Cosa ti fa stare in coppia?”

Relazioni di coppia

La cop­pia nasce da una crisi ovvero quel­la sen­sazione di appan­na­men­to chia­ma­ta innamora­men­to, ter­reno fer­tile, pos­si­bil­mente, per qualcos’altro. Nasce da una ricer­ca per­son­ale cui alla base tro­vi­amo spinte moti­vazion­ali diverse. 

Cosa ti fa stare in cop­pia?” È una doman­da che nel­la sua sem­plic­ità apre infini­ti oriz­zon­ti di pos­si­bil­ità e conoscen­za. Ricor­diamo­ci che alla base del­lo stare in cop­pia vi sarà sem­pre un istin­to di base, che pre­dom­i­na in modo diver­so da per­sona a per­sona. Fac­ciamo chiarez­za però! Gli istin­ti di base sono alla base di spinte interne vitali con cui nasci­amo e con­di­vidi­amo con gli ani­mali. I quat­tro istin­ti di base sono: il ter­ri­to­rio, la fame, la fuga ed il ses­so. Ogni spin­ta vitale si lega ad una o più emozione ovvero, una rispos­ta fisi­o­log­i­ca a cui l’organismo fa fronte. 

Ritor­ni­amo alla doman­da iniziale. 

Pro­va a pren­dere car­ta e pen­na e ded­i­ca qualche min­u­to a queste domande:

Cosa ti fa stare in cop­pia?” “Qual’è sta­ta l’emozione con­sigliera nel­la scelta del part­ner?” “E quale emozione per­du­ra nel so-stare in coppia?” 

Immag­i­na una rispos­ta alla pri­ma doman­da. Pro­va adesso a pren­dere con­tat­to con quel­l’e­mozione che sen­ti che calzi meglio la rispos­ta e infine, ascol­ta l’e­mozione che per­du­ra adesso nel rimanere insieme al tuo part­ner. Nel con­sid­er­are l’e­mozioni pro­va a focal­iz­zarti solo su: rab­bia, tris­tez­za, piacere e pau­ra, che sono quelle che si legano ai 4 istin­ti di base nom­i­nati precedentemente. 

Ripren­di car­ta e pen­na e pro­va a rispondere: 

Cosa ti piace del part­ner? Di cosa cre­di che si sia innamora­to l’altr@ di te? 

Per man­tenere una relazione nel lun­go peri­o­do è nec­es­sario tenere a bada le abi­tu­di­ni. Nonos­tante quest’ul­time ci per­me­t­tano di ren­dere la nos­tra quo­tid­i­aneità appar­ente­mente più facile, sono alta­mente dis­trut­tive nel­la cop­pia. Le abi­tu­di­ni ci dan­no l’illusione di conoscere l’altr@ rompen­do la spin­ta alla curiosità per­ché pen­si­amo­ci: l’altr@ è pur sem­pre uno sconosci­u­to. Di soli­to conos­ci­amo solo l’idea che ci siamo fat­ti dell’altro e se pen­si­amo che l’altr@ deb­ba assomigliare a quell’idea siamo nei guai! 

Un per­cor­so di ter­apia pemette di intrapren­dere un viag­gio di con­sepev­olez­za tra le ten­den­ze che mag­gior­mente uti­lizzi­amo per rag­giun­gere i nos­tri scopi, pot­er dare un nome e riconooscere cosa sti­amo por­tan­do all’in­ter­no del­la nos­tra cop­pia sen­za vol­er­lo. Spes­so, met­ti­amo in atto mod­el­li relazion­ali con il/la nostr@ part­ner derivati dal­la pro­pria famiglia d’o­rig­ine. Intrapren­dere un viag­gio conosc­i­ti­vo interore ti per­me­t­terà di lib­er­ar­ti da sche­mi pas­sati e pot­er scegliere come com­por­tar­ti in lin­ea con i tuoi desideri nel­la tua coppia. 

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